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STORIA DELLA NAUTICA... 

 

 


 

 

 

 

 

 

Il termine NAUTICA indica la pratica e l’arte della navigazione, ma in particolar modo la navigazione per scopi ricreativi o sportivi e l’insieme di prodotti, servizi e infrastrutture come imbarcazioni, accessori, eventi etc. etc.

Al giorno d’oggi per nave si intende un’imbarcazione di notevoli dimensioni fornita di propri mezzi di propulsione (spinta in avanti) e adibita al trasporto di persone e cose.

La nave è sempre stata considerata un veicolo d’esplorazione e di scoperta nonché uno strumento per trasportare uomini e merci e una possibilità di aprire nuove vie commerciali, ma in particolar modo uno strumento per manifestare la fede e la passione per il mare.

I primi a costruire navi fluviali furono gli Egizi nel IV millennio a.C. e furono costruite con fasci di papiri legati strettamente, dando la possibilità di utilizzare il Nilo come mezzo di comunicazione proprio perché rese possibile gli spostamenti veloci di uomini e merci da nord a sud del Paese.

Successivamente ci furono i Fenici che costruirono le prime navi d’altura per i collegamenti tra le varie regioni mediterranee.

Mentre i Greci, Cartaginesi e i Romani compresero le potenzialità della navigazione marittima e le sfruttarono per i loro commerci e per le loro continue guerre di espansione.

Molto importante furono l’introduzione della bussola (13°secolo) 

e l’invenzione del motore a vapore (19° secolo).

Nel XX° secolo grazie all'evoluzione si è potuto costruire motori sempre più sofisticati e potenti per navi più grandi e veloci.

Col tempo si sono introdotti anche vari apparati ausiliari per la navigazione come radioassistenza, sistemi di radar di avvistamento, automazione di servizi di bordo etc.etc

In conclusione possiamo dire che la NAVE in quanto tale permette all’uomo di comunicare tra diversi paesi e di sfruttare tutto cioè che ha di buono il mare.

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